I Consigli Per Un Recruiting Efficace

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La selezione dei dipendenti, nota anche con il termine inglese recruiting, rappresenta un momento fondamentale per l’azienda attraverso il quale si individuano i profili professionali più idonei per ricoprire le posizioni vacanti e rispondere alle esigenze dell’organizzazione.

I Consigli Per Un Recruiting Efficace

Per questo il reparto delle Risorse Umane, responsabile del processo, deve essere in grado di portare avanti la mansione in modo efficiente, riuscendo a far emergere le competenze e le conoscenze dei candidati così da poter prendere la decisione migliore, evitando perdite di tempo e denaro.

In quest’ottica, è necessario quindi seguire alcune linee guida che tengano conto anche dei cambiamenti nel mondo del lavoro e le diverse abitudini delle nuove generazioni.

Come portare avanti il processo di recruiting

Come accennato in precedenza, il processo di recruiting è una attività molto lunga e complessa e le Risorse Umane devono svolgerla al meglio attraverso fasi ben distinte e facendo uso dei canali più idonei per ricercare il futuro nuovo assunto che possa rispondere perfettamente a quanto desiderato dall’azienda.

Il primo consiglio riguarda la creazione dell’offerta di lavoro che deve essere impostata in modo chiaro e completo, evidenziando le competenze e le qualifiche richieste, la tipologia di contratto (part-time, full-time o consulenza esterna), pubblicandola sulle piattaforme dedicate.

In fase di colloquio, inoltre, è fondamentale porre le giuste domande, sulla base della posizione da ricoprire e tenere conto non solo delle caratteristiche professionali ma anche di quelle caratteriali, in modo da analizzare anche la capacità di lavorare in team, la motivazione e le ambizioni.

L’obiettivo di attirare i migliori talenti in circolazione e considerando il modo di interfacciarsi dei giovani (la famosa Generazione Z), l’azienda dovrebbe investire nella visibilità online, per migliorare la sua appetibilità, pianificando strategie di employer branding.

Sempre in quest’ottica, l’organizzazione si dovrebbe dotare di una pagina Carriere disponibile sui dispositivi mobili, essendo la candidatura online tramite questi device uno dei metodi più diffusi per trovare lavoro. In questo modo, oltre a migliorare l’esperienza dei candidati, si velocizza e ottimizza l’intero processo anche per il team delle Risorse Umane.

Anche la ricerca interna potrebbe essere una strategia da considerare. Ricercare il profilo professionale all’interno del corpo dipendenti già inserito nell’azienda, porta ad alcuni vantaggi tra cui la conoscenza consolidata dell’azienda stessa e della sua filosofia, la velocizzazione dell’attività di recruiting e la dimostrazione concreta che all’interno dell’organizzazione è possibile fare carriera.

La digitalizzazione del recruiting

Vista la complessità e l’importanza del recruiting, sempre più realtà stanno supportando il reparto delle risorse umane attraverso l’implementazione di software HR che tra le loro innumerevoli funzioni, consentono anche di gestire in modo digitale la selezione del personale.

Questi strumenti, che si inseriscono perfettamente all’interno di quel cambiamento chiamato digitalizzazione che ormai sta abbracciando ogni settore, supportano il team Hr in ogni fase del recruiting, offrendo la possibilità di personalizzarlo a seconda delle esigenze specifiche e di poter monitorare l’intero processo in tempo reale così da avere una panoramica completa di tutti i candidati e prendere la decisione migliore per l’azienda.

La grande capacità di immagazzinare e incrociare dati, consente di avere una visione più chiara dei candidati e, inoltre, di poter verificare successivamente se esistono potenziali profili idonei per eventuali nuovi recruiting, sulla base di informazioni raccolte in precedenza, velocizzando ulteriormente la futura selezione del personale.

Inoltre, è possibile attivare il servizio di risposta automatica alla mail, impostando un testo standardizzato a proprio piacimento sia nel caso in cui si voglia fissare un appuntamento per il colloquio sia per quanto riguarda un esito negativo rispetto alla richiesta inviata.

Il tutto si riassume con minore tempo speso per il processo e maggiore coerenza rispetto alle esigenze aziendali, al riparo dal rischio di aver preso una decisione sbagliata e dover iniziare da capo l’attività, con conseguenti rilevanti perdite di denaro e di tempo.