Il bollo auto, conosciuto anche come tassa automobilistica, è un versamento che il proprietario di un veicolo deve corrispondere obbligatoriamente alla Pubblica amministrazione, al fine di evitare multe e sanzioni anche molto alte.
In quest’ottica, i possessori di auto devono controllare periodicamente la scadenza del bollo, verificando la data sull’ultima ricevuta di pagamento o consultando i siti della propria Regione o il sistema telematico dell’ACI, nei casi in cui non si ha voglia di recarsi fisicamente presso gli uffici dell’ente presenti su tutto il territorio italiano. In alternativa, è possibile risalire alla scadenza anche contattando le agenzie che si occupano di pratiche auto o utilizzando le app dedicate ai pagamenti verso la pubblica amministrazione.
Attraverso il pagamento del bollo entro i termini, il proprietario eviterà quindi di dover pagare una somma aggiuntiva all’importo originario, determinata sulla base dei giorni che sono trascorsi rispetto alla data di scadenza.
Come capire quanto pagare per il Bollo Auto
Prima di illustrare la procedura di calcolo del bollo auto, è bene sottolineare che la tassa automobilistica deve essere pagata da tutti i possessori di un veicolo, anche coloro che non ne fanno utilizzo su strada, salvo alcune eccezioni. Altro elemento da ricordare è che il pagamento deve essere fatto annualmente, entro trenta giorni dalla data di scadenza. Ad esempio se il bollo dovesse scadere a fine luglio 2023, il versamento deve essere effettuato entro il 31 agosto 2023.
Per poter calcolare l’ammontare preciso per rinnovare il bollo auto, è necessario visitare il sito dell’ACI nella sezione dedicata, inserendo tutti i dati relativi alla targa e al modello del veicolo. Il costo, pur variando da Regione a Regione, tiene conto di elementi fondamentali quali l’impatto inquinante del mezzo e la potenza del motore che viene espressa in kW.
Come accennato in precedenza, esistono nelle categorie di auto che sono esentate completamente o parzialmente dal pagamento del Bollo, in modo temporaneo o permanente, a seconda delle delibere al riguardo della Regione di appartenenza.
Per i motori totalmente elettrici c’è un’esenzione pari a 5 anni ma in alcune zone dell’Italia ha carattere permanente. Sarà invece temporanea per le auto alimentate a GPL, metano, idrogeno o quelle ibride o parzialmente elettriche, in quanto definibili “poco inquinanti”.
Le auto iscritte all’ASI, il registro storico, e quelle di interesse collezionistico non devono pagare il bollo a meno che non siano utilizzate su strada. In questo caso, il proprietario dovrà versare il cosiddetto “bollo ridotto”, con un costo minore rispetto al classico.
Infine i portatori di handicap, sulla base dei criteri stabiliti per legge, possono essere esentati dal versamento della tassa automobilistica, ma il mezzo deve essere predisposto per questa categoria di guidatori ed essere alimentato con un motore di potenza limitata.
Come pagare il bollo auto
Per poter pagare il bollo auto entro la scadenza, è possibile recarsi presso gli uffici dell’ACI o alle Poste, oppure presso le banche con servizio CBill attivo e presso le tabaccherie con servizio Lottomatica. In alternativa si può richiedere una consulenza alle agenzie che si occupano di pratiche auto, pagando ovviamente un supplemento per il servizio.
Inoltre, per rendere il versamento più veloce e semplice è possibile effettuarlo su internet tramite la piattaforma digitale pubblica PagoPA che consente il pagamento bollo online attraverso pochissimi e intuitivi step, da porre in essere sia tramite computer che da dispositivi mobili come smartphone e tablet.
In questo modo si evitano le lunghe code agli sportelli e si può espletare la pratica in pochi secondi comodamente seduti sul divano della propria casa, con la possibilità anche di tenere traccia dei vari pagamenti ed evitare dimenticanze con il servizio di promemoria.