Le Azioni Dello Stato Per La Salvaguardia Del Pianeta

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Per promuovere la sostenibilità e proteggere il Pianeta, come detto precedentemente, un Paese dovrebbe adottare una serie di politiche e azioni che mirano a ridurre l’impatto ambientale e sociale delle attività umane.

Le Azioni Dello Stato Per La Salvaguardia Del Pianeta

Il primo passo, già intrapreso globalmente, riguarda l’adozione di politiche per la riduzione delle emissioni di gas serra e per la transizione verso fonti di energia rinnovabile. Ciò può essere fatto attraverso l’implementazione di politiche energetiche che incentivano l’uso di fonti di energia rinnovabile, la promozione di tecnologie pulite e la riduzione dell’uso di energia fossile.

Una delle soluzioni maggiormente invocate riguarda la diffusione delle CER (Comunità Energetiche Rinnovabili), un sistema attraverso il quale cittadini, imprese e istituzioni dislocate all’interno di un territorio circoscritto possono provvedere autonomamente al proprio fabbisogno energetico, con esiti positivi non solo a livello economico e di risparmio ma anche di tutela dell’ambiente e della salute dei soggetti coinvolti. (per approfondire leggi comunità energetiche fotovoltaico).

Direttamente collegato al primo punto, la necessità di porre in essere campagne per promuovere la mobilità sostenibile, ad esempio attraverso il miglioramento e l’ammodernamento dei trasporti pubblici, l’implementazione di infrastrutture per biciclette e la riduzione dell’uso di veicoli privati e inquinanti.

Allo stesso modo si dovrebbe spingere fortemente verso il consolidamento dell’economia circolare, che mira a ridurre gli sprechi e l’uso delle risorse naturali, attraverso la promozione del riciclaggio e del riutilizzo dei materiali, con l’obiettivo anche di difendere la biodiversità, attraverso la protezione delle aree boschive, la promozione di pratiche agricole sostenibili e la riduzione dell’uso di pesticidi e fertilizzanti chimici.

Per quanto riguarda la percezione da parte della comunità è fondamentale partire dall’educazione e dalla consapevolezza, attraverso lezioni e approfondimenti sull’ambientalismo, mediante la diffusione di informazioni e conoscenze sulla sostenibilità tra i cittadini.

Infine, affinché tale cambiamento si realizzi completamente è importante collaborare a livello internazionale per affrontare le sfide ambientali globali, come il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità, attraverso l’adozione di politiche condivise e l’implementazione di accordi internazionali.

Cosa dovrebbe fare il cittadino

Come è stato ampiamente detto, un cambiamento di mentalità è essenziale per promuovere la sostenibilità a livello individuale e collettivo. Ciò significa che le persone devono adottare un modo di pensare e agire che tenga conto delle conseguenze ambientali e sociali delle loro azioni, e che miri a ridurre l’impatto negativo delle attività umane sull’ambiente.

In quest’ottica il cittadino dovrebbe adottare nuovi comportamenti, e prendere decisioni che, anche a fronte di un cambiamento di abitudini, possono realmente fare la differenza.

Tra queste troviamo l’esigenza di prendere decisioni di acquisto consapevoli, scegliendo prodotti e servizi che hanno un impatto ambientale ridotto e sostenibile, così come ridurre gli sprechi e l’uso delle risorse, ad esempio attraverso la riduzione del consumo di energia e acqua, la riduzione degli sprechi alimentari e la scelta di materiali riutilizzabili.

Il cittadino dovrebbe inoltre preferire la mobilità sostenibile, ad esempio attraverso l’utilizzo di mezzi di trasporto ecologici come il trasporto pubblico, la bicicletta o il car sharing, scegliendo anche veicoli elettrici o ibridi, da usare solo quando strettamente necessario.

Anche l’alimentazione può fornire un contributo concreto verso questo cambiamento, ad esempio attraverso la scelta di alimenti locali e di stagione, la riduzione del consumo di carne e l’adozione di pratiche agricole sostenibili.

Infine, si possono fare propri modelli di vita basati sulla condivisione e sulla collaborazione, per ridurre l’utilizzo di risorse e avere una visione basata sui bisogni della collettività e non unicamente sulle esigenze del singolo.